Ingredienti (2 tortiere 25-28cm):
per il ripieno
- 580 gr di grano cotto per pastiera ( si può utilizzare il grano già cotto acquistabile in barattoli, oppure da 400 gr di grano duro crudo - *seguono istruzioni)
- 250 gr di latte
- 40 gr di strutto (o burro)
- 700 gr di ricotta
- 450 gr di zucchero
- 3 uova intere e 3 tuorli
- 70 ml di acqua di fiori d'arancio (2 fialette di fiori d'arancio) (sarebbe meglio essenza di millefiori come ci indica Barone Zazà)
- 75 gr di cedro candito (o arancia candita)
- zucchero a velo q.b.
Preparazione:
Preparare la frolla e tenerla in frigorifero per almeno 2 ore (si può preparare anche il giorno prima).
*se si vuole partire dal grano crudo:
- Mettere il grano duro in acqua e lasciate a bagno per tre giorni, cambiando l'acqua ogni giorni.
- Mettere a cuocere il grano per 3 ore in 3 litri e mezzo di acqua con un pizzico di sale fino a quando non è diventato cremoso.
Se si opta per il grano cotto già pronto saltare i passaggi precedenti.
- Versare il grano cotto per pastiera in un tegame.
- Aggiungere 300 gr di latte e 25 gr di strutto (o burro).
- Fare bollire e mescolare per circa 20 minuti a fuoco dolce fino a quando il liquido non diventa una crema.
- Quando il composto di grano è perfettamente freddo, aggiungere quindi la ricotta, lo zucchero, le uova, l'acqua di fiori d'arancio e i cubetti di cedro.
- Mescolare bene fino a quando l'impasto non è ben amalgamato.
- Stendere 2/3 della frolla nella tortiera e distribuire l'impasto uniformemente.
- Tagliare delle strisce della larghezza di 3 cm e decorare la pastiera (decorazione classica). Potete effettuare le decorazioni con coniglietti, campane, qualunque forma faccia riferimento alla Pasqua.
- Infornare in forno già caldo a 180° per 50 minuti.
- Una volta fredda spolverizzare con zucchero a velo.
- 2 pastiere grandi (26 cm)
- 2 pastiere medie (20 cm)
- 2 pastiere piccole (15 cm)
- 52 pastiere monoporzione
Qui ne vedete una parte (mancano una media, una piccola ed alcune monoporzioni)) e la maggior parte delle monoporzione sono nelle scatole:
Sono esausta!!!
Se volete leggere qualcosa in più sulle origini della pastiera cliccate QUI
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