Il primo tentativo di condividere con altri la mia passione: realizzare oltre che qualcosa di buono anche qualcosa di bello! Baking is my passion!!!!
lunedì 20 dicembre 2010
pan di zenzero - gingerbread - pepparkaka- pain d'epice
Il pan di zenzero è un impasto tipico natalizio. Viene usato per fare biscotti o la tipica casetta (Gingerbread House), o la slitta di babbo Natale (Santa's Sleigh).
Santa's sleigh - Slitta di Babbo Natale
martedì 30 novembre 2010
Composta di cipolle rosse
Questa composta di cipolle rosse può essere consumata per accompagnare formaggi o bolliti.
venerdì 12 novembre 2010
rosa gioiello...di alpenliebe
Oggi mi sono cimentata nel fare le caramelle mou tipo alpenliebe, quando mi sono accorta che la consistenza delle caramelle era troppo morbida e non teneva la forma.
Poichè fa parte di ciò che voglio mettere nei cesti di Natale....non potevo demordere e...ho rimesso tutto nella pentola, aggiunto zucchero, rifatto caramellare....
Naturalmente gli stampi non mi sono bastati e mi è avanzato un po' di composto che avevo messo su carta forno...
Dopo un po' toccandolo mi sono accorta che era malleabile e quindi...l'ho manipolato ed ecco cosa è nato da questo errore.
dapprima ho fatto la rosa, petalo a petalo, poi le palline e le microroselline.
lunedì 1 novembre 2010
domenica 31 ottobre 2010
domenica 24 ottobre 2010
giovedì 14 ottobre 2010
lunedì 20 settembre 2010
mercoledì 4 agosto 2010
Fotografia che passione!!!
Per il compleanno di un grande appassionato della sua Nikon D700 (ne ha ben ragione! è una macchina fotografica fantastica) mi è stata commissionata una torta con annessa macchina fotografica.
Mi sono divertita un mondo a realizzarla a grandezza reale (12,3x14,7)!
domenica 27 giugno 2010
sabato 15 maggio 2010
lunedì 10 maggio 2010
martedì 20 aprile 2010
Pasta frolla - Shortcrust pastry
Both Italian and English recipe.
Ingredienti (per uno stampo da 26):
250 gr di farina
125 gr di burro morbido (temperatura ambiente)
60 gr di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
la scorza di 1/2 limone
Preparazione:
Mettere tutti gli ingredienti nella planetaria (gancio a foglia). Azionare fino a quando l'impasto non diventa una palla. Non lavorare troppo per non scaldare l'impasto.
Avvolgere la palla in pellicola.
Lasciare riposare nel frigorifero per 30 minuti.
Stendere nello stampo.
Farcire.
Infornare a 180-200° per 30 minuti.
English version
Ingredients:
250 grams of plain flour
125 grams softened butter (unsalted)
60 grams of sugar
1 egg
1 pinch of salt
1/2 lemon zest
Directions:
Process all ingredients in a food processor until mixture when mixture forms a ball.
Wrap in plastic wrap and refrigerate for at least half an hour.
Preheat oven to 200 degree Celsius. Roll out the pastry on a lightly floured surface to a 3mm-thick disc. Line a round 26cm (base measurement) fluted tart tin.
Fill it with your favourite stuffing.
Bake for 30 minutes.
125 gr di burro morbido (temperatura ambiente)
60 gr di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
la scorza di 1/2 limone
Preparazione:
Mettere tutti gli ingredienti nella planetaria (gancio a foglia). Azionare fino a quando l'impasto non diventa una palla. Non lavorare troppo per non scaldare l'impasto.
Avvolgere la palla in pellicola.
Lasciare riposare nel frigorifero per 30 minuti.
Stendere nello stampo.
Farcire.
Infornare a 180-200° per 30 minuti.
English version
Ingredients:
250 grams of plain flour
125 grams softened butter (unsalted)
60 grams of sugar
1 egg
1 pinch of salt
1/2 lemon zest
Directions:
Process all ingredients in a food processor until mixture when mixture forms a ball.
Wrap in plastic wrap and refrigerate for at least half an hour.
Preheat oven to 200 degree Celsius. Roll out the pastry on a lightly floured surface to a 3mm-thick disc. Line a round 26cm (base measurement) fluted tart tin.
Fill it with your favourite stuffing.
Bake for 30 minutes.
giovedì 1 aprile 2010
Come è nata la Saint Honorè?
Origini:
Questa torta deve il suo nome a Sant'Onorato (Honorè), monaco benedettino vescovo di Amiens, nonchè patrono dei pasticceri. La ricetta si deve a un pasticcere di nome Chiboust che aveva bottega proprio in rue Saint-honorè a Parigi e che la inventò a metà del 1800.Alla prima versione della celebre torta contribuirono in modo determinante anche Auguste Julien e un certo Fauvel, entrambi collaboratori del pasticcere parigino. Il primo avrebbe messo a punto la ricetta ricordando una torta da lui vista a Bordeaux, al secondo è attribuita la scoperta di un nuovo tipo di pasta per dolci, detta “genoise”. Mettendo insieme le loro esperienze, venne realizzata una base di pasta biscotto su cui era appoggiato un bordo di pasta da choux, mentre l’interno fu riempito con una crema pasticcera resa più densa dall’aggiunta di albumi montati a neve: la crema Chiboust, appunto. Perché la Saint-Honoré assumesse il suo aspetto attuale, ossia contornata da una corona di bignè, bisogna però aspettare l’invenzione della tasca.
È solo grazie a questo strumento che si riuscì a riempire di crema i piccoli bignè caramellati che rendono il dolce così apprezzato, grazie al suo aspetto decorativo, adatto per festeggiare nozze e anniversari.
tratto da lacucinaitaliana.it
Se volete, qui la mia ricetta per una Saint Honorè senza lattosio.
Questa torta deve il suo nome a Sant'Onorato (Honorè), monaco benedettino vescovo di Amiens, nonchè patrono dei pasticceri. La ricetta si deve a un pasticcere di nome Chiboust che aveva bottega proprio in rue Saint-honorè a Parigi e che la inventò a metà del 1800.Alla prima versione della celebre torta contribuirono in modo determinante anche Auguste Julien e un certo Fauvel, entrambi collaboratori del pasticcere parigino. Il primo avrebbe messo a punto la ricetta ricordando una torta da lui vista a Bordeaux, al secondo è attribuita la scoperta di un nuovo tipo di pasta per dolci, detta “genoise”. Mettendo insieme le loro esperienze, venne realizzata una base di pasta biscotto su cui era appoggiato un bordo di pasta da choux, mentre l’interno fu riempito con una crema pasticcera resa più densa dall’aggiunta di albumi montati a neve: la crema Chiboust, appunto. Perché la Saint-Honoré assumesse il suo aspetto attuale, ossia contornata da una corona di bignè, bisogna però aspettare l’invenzione della tasca.
È solo grazie a questo strumento che si riuscì a riempire di crema i piccoli bignè caramellati che rendono il dolce così apprezzato, grazie al suo aspetto decorativo, adatto per festeggiare nozze e anniversari.
tratto da lacucinaitaliana.it
Se volete, qui la mia ricetta per una Saint Honorè senza lattosio.
domenica 21 marzo 2010
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